Eh sì, i giorni della Gmg sono proprio finiti. Restano i ricordi, le emozioni, le amicizie, le foto, i contatti facebook ma "l'esperienza Madrid" è conclusa. Forse è bene così: vivere per troppo tempo ad alta quota rischia di soffocarci per la mancanza di ossigeno. Abbiamo "bisogno" anche di quotidianità e di ferialità, per quanto, a volte, ci appesantisca un po'. Ma si chiude una pagina per... aprirne un'altra! Forse a qualcuno non è sfuggita quell'espressione del cardinale di Madrid che, nella messa di invio dei pellegrini a Cuatros Vientos, salutando il papa, diceva: "oggi è il primo giorno della GMG". Perché l'entusiasmo, la carica, le esperienze profonde di quei giorni dovrebbero restare non solo un bel ricordo da incorniciare ma energia nuova da mettere a servizio della nostra fede. Se anche un piccolo gruppetto decidesse di continuare a trovarsi per la propria formazione, magari coinvolgendo anche chi alla GMG non c'è stato - senza l'assillo del "o tutti o niente" -, inserendosi in qualche proposta o iniziativa già avviata sarebbe una gran cosa. Anche senza aspettare che sia sempre il don a partire... Alla fine della Gmg di Roma del 2000 Giovanni Paolo II aveva detto: "Tornando a casa, non disperdetevi!". Mi sembra un bell'augurio (ed un invito!) ancora attuale.
Don Alessandro
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